Prodotti tipici della cucina della Basilicata: le eccellenze del gusto

Prodotti tipici della cucina della Basilicata: le eccellenze del gusto

La Basilicata è una regione tutta da scoprire: dopo la proclamazione il 17 ottobre 2014 della città di Matera come Capitale Europea della Cultura per il 2019, sempre più persone decidono di recarsi alla scoperta di questo territorio meraviglioso. Ma non solo i sassi di Matera: in Basilicata si trova anche il Parco Nazionale del Pollino, un posto che verrà apprezzato soprattutto dagli amanti delle escursioni o degli sport come alpinismo e rafting.

Mentre, per gli amanti del mare e delle spiagge, le località turistiche di Policoro o Metaponto. Ma la Lucania è una regione che vanta anche numerose eccellenze del gusto: qui i turisti potranno apprezzare la cucina locale e i prodotti tipici, conosciuti in tutto il mondo.

I prodotti tipici della Basilicata: le ricchezza della terra

Una menzione particolare va riservata al peperone crusco. Si tratta di un prodotto IGP, il cui nome “crusco”, nel dialetto lucano, significa “croccante”: in effetti, questi peperoni vengono sottoposti ad uno shock termico per raggiungere la giusta consistenza.

I peperoni vengono fritti in olio extravergine di oliva per poco tempo e poi vengono messi in freezer. Possono essere utilizzati in polvere per condire varie pietanze e per colorare i piatti.

I fagioli bianchi di Rotonda (DOP), sono dei legumi prodotti nella zona del Pollino, molto ricchi di proteine. Questi fagioli si possono acquistare sia freschi che secchi e possono arricchire zuppe e minestre.

Sempre di Rotonda è la melanzana rossa (DOP) che si presenta con un colore arancio con sfumature verdi e rosse e dal sapore amaro.

Il Marroncino di Melfi è un tipo di castagna della zona del Vulture che viene impiegato soprattutto per la produzione di dolci e in particolare del marron glacé.

Le Patate di montagna o di Terranova del Pollino sono due specie di patate e rappresentano altre due eccellenze della Basilicata.

I prodotti tipici della Basilicata: i formaggi

Il Canestrato di Moliterno è un formaggio dal sapore dolce ma tendente al piccante, se più stagionato.

Ci sono tre diversi tipi di Canestrato, a seconda della stagionatura: il primitivo è quello che si ottiene quando la stagionatura arriva fino a 6 mesi.

Quello stagionato, invece, è quello che riposa fino ad un anno e quello extra stagionato, infine, si ottiene quando la stagionatura è superiore ad un anno. Viene prodotto con latte intero di capra e pecora con una percentuale di latte di vacca.

Il Casieddu è un altro formaggio di latte crudo di capra realizzato soprattutto nella provincia di Potenza. Viene aromatizzato con una pianta aromatica, la nepeta, che gli conferisce il suo sapore.

Il Padraccio del Pollino è un formaggio della zona del Pollino da cui prende il nome e anche questo è realizzato con latte crudo di capra. Per la sua consistenza morbida, può essere anche spalmato sul pane.

Il Pecorino di Filiano è un formaggio che si ottiene con latte intero di pecora e viene fatto stagionare almeno 180 giorni nelle grotte di tufo. Come consistenza è duro e di colore bianco o più scuro se la stagionatura viene prolunga per un periodo superiore.