Affitto terreno per fotovoltaico: prezzi e modalità

Affitto terreno per fotovoltaico: prezzi e modalità

Chi è alla ricerca di una rendita passiva, e chi possiede un appezzamento agricolo o un terreno industriale, può considerare l’opzione di affittarlo ad un investitore nel settore del fotovoltaico. L’installazione dei pannelli, infatti, rappresenta un business ricercato da molti, per via di tutti i vantaggi che propone. Di conseguenza, se si ha a disposizione un terreno che non viene messo a frutto in altro modo, la locazione rappresenta una più che buona opportunità di guadagno. Naturalmente è importante conoscere alcune informazioni chiave prima di procedere, ed è per questo che oggi faremo chiarezza sugli aspetti più importanti.

Affitto terreno per fotovoltaico: prezzi e rendita

In primo luogo, è bene chiarire che il proprietario del terreno non spenderà nulla. I costi verranno interamente coperti dalla società che prenderà in locazione il terreno, e che si occuperà dell’installazione dell’impianto, oltre che dello svolgimento di tutte le pratiche burocratiche necessarie. Chiaramente un terreno, per poter essere considerato appetibile, deve andare incontro ad una gamma di requisiti. Potrebbero dunque essere necessarie delle spese per adeguarlo alle richieste degli investitori.

Per quel che riguarda la rendita, sul sito terrenifotovoltaico.com viene fornita una panoramica dei potenziali guadagni annui, che possono andare dai 2.000 euro ai 4.000 euro per ettaro, a seconda della tipologia di terreno e di altri fattori. Sul portale in questione, fra le altre cose, è possibile trovare molte informazioni utili anche per quanto concerne i requisiti richiesti dalle aziende per l’approvazione del terreno.

Affittare terreni per fotovoltaico: le modalità

Per affittare un terreno per l’installazione di un impianto fotovoltaico, la procedura è piuttosto semplice, ma richiede una certa attenzione al dettaglio. Prima di tutto, come anticipato poco sopra, è necessario assicurarsi che il terreno sia adatto per l’installazione dei pannelli solari. Ciò vuol dire che dovrà essere pianeggiante, con un’esposizione al sole adatta, orientato a Sud e “cantierabile”. Inoltre, non devono esserci vincoli e deve essere già presente la linea elettrica sul suolo. Realizzarla da zero, infatti, richiederebbe un investimento troppo oneroso.

Una volta verificata l’idoneità del terreno, il proprietario può contattare varie aziende del settore, confrontando le offerte e scegliendo quella che ritiene più vantaggiosa. Volendo, è possibile richiedere anche maggiori informazioni alle società che si occupano di campi fotovoltaici, così da avere una panoramica più completa. A quel punto, l’azienda scelta effettuerà un sopralluogo per una valutazione più dettagliata del terreno e, se ritenuto idoneo, si procederà alla firma del contratto di locazione.

Di solito, è la società che prende in affitto il terreno ad occuparsi di tutte le pratiche burocratiche necessarie per l’installazione dell’impianto. Tra queste troviamo ad esempio la STMG (soluzione tecnica minima generale), la STMD (soluzione tecnica minima definitiva), la PAS (procedura abilitativa semplificata) e altro. Per quel che riguarda il contratto, in genere il periodo di locazione corrisponde a 30 anni circa, e al termine del periodo in questione sarà la società stessa che si occuperà dello smantellamento degli impianti.

In base a quanto detto finora, è facile comprendere che – avendo un terreno idoneo – la sua locazione risulta piuttosto agevole.