Curare la propria igiene intima e personale è importante, non solo per prevenire la formazione di odori sgradevoli ma anche per evitare l’insorgenza di quelle malattie che possono causare infezioni ed irritazioni. In questi casi prevenire può essere molto più semplice e più importante che curare, sia per quanto riguarda la propria persona, sia per non trasmettere delle infezioni a chi è in contatto con noi. Ecco dei piccoli consigli grazie ai quale potrai considerare gli aspetti più importanti relativi a una corretta salute intima.
La salute intima: nasce tutto da qui
Quando parliamo di salute intima, ci riferiamo ad un tema che riguarda tutti, sia gli uomini che le donne, che a seconda della loro età vivono diversi momenti caratterizzati da diverse componenti fisiologiche.
Esistono molte indicazioni atte a favorire una corretta igiene intima. Tra i consigli più diffusi e quelli più raccomandati, la scelta della biancheria intima di cotone o anallergica può rivelarsi utile, soprattutto durante il ciclo e durante i periodi in cui la composizione della flora vaginale può risultare alterata.
È importante praticare inoltre delle buone abitudini, come ad esempio lavarsi ogni giorno e più volte al giorno.
Anche adottare una dieta bilanciata che sia povera di zuccheri può aiutare a contribuire a mantenere un normale funzionamento di ogni parte del corpo. Anche evitare l’utilizzo delle lavande vaginali è raccomandato, in quanto se praticate troppo spesso, possono provocare secchezza vaginale.
I cibi raccomandati e quelli sconsigliati
Esistono dei cibi che possono prevenire alcuni disturbi intimi, mentre altri li accentuano e li fanno comparire con più frequenza.
Ovviamente, per poter disporre di un’ottima salute intima, bisogna andare a conferire forza al sistema immunitario, in quanto se la flora batterica intestinale viene colpita, si possono disperdere dei batteri che non sono nati per esercitare il loro ruolo in altre zone del corpo.
Tra gli alimenti altamente raccomandati troviamo i cibi probiotici come il miso, lo yogurt, il kefir, le verdure amare come rucola, cicoria e carciofi, gli alimenti ricchi di Omega 3, i mirtilli che hanno una proprietà antibatterica ed antinfiammatoria, le mele che combattono la secchezza vaginale, l’aglio e la cipolla che agiscono contro le micosi, la curcuma e lo zenzero che hanno una proprietà antinfiammatoria, i cavolfiori in grado di combattere le infezioni come la candidosi, e l’acqua, in quanto una corretta idratazione è importante in caso di cistite poiché elimina la carica batterica.
Per quanto riguarda invece gli alimenti che vanno ridotti, dobbiamo ridurre cibo e bevande raffinati e ricchi di zucchero, alimenti come pasta, riso, pane e patate che sono ricchi di mais, pizza, formaggi, cibi piccanti e speziati, caffè e tè, che sono buoni ma possono infiammare.
Avere cura delle proprie parti intime
Ovviamente in queste zone del corpo bisogna prestare più attenzione, in quanto le aree sono delicate e hanno un pH diverso dalle altre parti del corpo.
Vengono spesso emesse delle secrezioni ricche di batteri sani che difendono da quelli patogeni che però, quando diminuiscono, possono provocare cattivi odori o anche portare delle infezioni. Quindi bisogna prendersi cura delle zone intime a partire dalla biancheria, che deve essere scelta attraverso importanti requisiti.
Scegliendo dei materiali sintetici viene trattenuta l’umidità e quindi si assisterà a una proliferazione batterica, così come nel caso dei tessuti traspiranti che creano calore.
È sempre meglio quindi scegliere della biancheria di cotone o realizzata con fibre naturali. Bisogna praticare una corretta igiene intima attraverso dei prodotti non aggressivi, ma in grado di stabilire il pH naturale, senza però utilizzare troppo sapone che va ad abbattere questo pH.
Anche per quanto riguarda la scelta dei tamponi interni e degli assorbenti, bisogna scegliere dei prodotti di qualità. L’assorbente ed il tampone interno vanno cambiati ogni quattro ore circa e bisogna evitare l’umidità non usando la spugna, in quanto risulta essere il luogo più intriso di batteri presente in un’abitazione.