Installare un ascensore per disabili in condominio: cosa dice la legge e come scegliere la ditta

Installare un ascensore per disabili in condominio: cosa dice la legge e come scegliere la ditta

Sono tantissime le persone che, in Italia, hanno a che fare con la gestione quotidiana di un disabile. Vivere tutto questo significa, per forza di cose, interrogarsi in merito all’installazione di ausili per favorire il movimento della persona con disabilità. Alla luce di ciò, è naturale chiedersi come installare un ascensore per disabili.

Dal momento che, in Italia, la maggior parte delle persone vive in condominio, è interessante approfondire l’iter per installare, in questi contesti, un ascensore a misura di disabile. Approfondire questo tema è importante in quanto, in diversi casi, sono i condomini stessi a turnarsi nella gestione dell’amministrazione dello stabile.

Se ti riconosci in uno di questi frangenti, nelle prossime righe puoi trovare alcuni suggerimenti relativi all’installazione di ascensori per disabili in condominio e alla normativa vigente.

Ascensore per disabili in condominio: chi ne decide l’installazione?

L’installazione di un ascensore per disabili in condominio deve essere deliberata dall’assemblea. Essenziale è che ci sia la maggioranza dei voti dei presenti. A differenza di quanto accade con gli ascensori non specifici per i disabili, è sufficiente che siano presenti, da verbale, almeno la metà dei millesimi complessivi del condominio.

Fondamentale è sottolineare che l’assemblea finalizzata alla decisione sull’installazione dell’ascensore per disabili deve essere convocata dall’amministratore entro e non oltre i 30 giorni dalla presentazione, da parte di uno o più condomini, dell’istanza relativa alla sopra citata installazione.

Il nodo delle spese

Il nodo delle spese è comprensibilmente al centro dell’attenzione quando si parla di cambio dell’ascensore in condominio. Il caso dell’installazione di un ascensore adeguato per i disabili non fa eccezione. Gli oneri economici relativi ai lavori devono essere sostenuti dalla persona che usufruirà dell’impianto stesso. Chiaro è che, in merito a questo punto, si aprono diverse eventualità. In alcuni frangenti, infatti, a usufruire dell’impianto può essere solo il soggetto disabile. In altri, invece, il condomino portatore di handicap e la sua famiglia e in altri ancora i condomini di una sola scala se lo stabile ne prevede diverse.

Cosa fare quando l’assemblea si oppone

In virtù dell’estrema complessità della situazione, è necessario prendere in considerazione diverse eventualità, compresa la possibilità che l’assemblea si opponga. Cosa succede in questi casi? Che il soggetto portatore di handicap ha la possibilità, entro tre mesi dalla presentazione della sopra menzionata istanza, di installare a proprie spese un servoscala o una struttura affine facilmente rimovibile. Quest’ultimo passaggio è previsto dalla legge in quanto forma di tutela del diritto alla mobilità di ogni persona.

Oltre a ciò, sempre in ottica di tutela del diritto alla mobilità previsto dalla legge 13 del 1989, potrà richiedere l’allargamento delle porte di accesso agli spazi condominiali e di modificare la rampa del garage.

Esistono casi in cui non si può procedere con l’installazione?

La risposta è affermativa: esistono casi in cui non si può procedere con l’installazione di un ascensore in condominio. Si tratta di situazioni in cui si ha a che fare con limiti strutturali dell’edificio. Cosa fare, in questi frangenti, per preservare il già ricordato diritto alla mobilità? Valutare soluzioni mini invasive. Nell’elenco, è possibile chiamare in causa innanzitutto i montascale.

Come scegliere la ditta per l’installazione dell’ascensore

A questo punto, è naturale chiedersi come scegliere la ditta per l’installazione dell’ascensore per disabili. Tra i principali criteri da prendere in considerazione troviamo l’esperienza. Una ditta come Nova Elevators che ne ha tanta ha visto cambiare il mercato e il quadro normativo e sa bene come adeguarsi. Inoltre, è opportuno orientarsi verso realtà in grado di garantire, ovviamente a seguito di sopralluogo e di colloqui con i condomini interessati, l’installazione di impianti altamente personalizzati.