Lavare i piatti a mano o in lavastoviglie? Sicuramente se avessimo rivolto questa domanda una ventina di anni fa, sulla risposta non ci sarebbero stati dubbi: meglio lavare i piatti a mano, per l’eccessivo consumo energetico, per il dispendio di acqua e per la tutela dell’ambiente. Vogliamo in questo articolo sfatare queste false informazioni, e dimostrare che lavare i piatti a mano non è l’unica migliore soluzione, scopriamo il perché.
Lavandino o lavastoviglie?
Un attento studio dell’Università di Bonn ha dimostrato che lavare i piatti in lavastoviglie, seguendo piccoli consigli, può aiutare a contenere i consumi, in quanto si risparmia un quarto della corrente elettrica e la metà dell’acqua, necessarie per lavare lo stesso numero di piatti a mano (maggiori info sui consumi qui).
Quindi oggi, questa convinzione che convenga di più lavare i piatti a mano, non ha senso; forse avrebbe avuto senso una trentina di anni fa, quando le produzioni di lavastoviglie erano agli esordi e non rispettavano perfettamente le caratteristiche energetiche e ambientali.
L’innovazione tecnologica ha permesso l’introduzione di macchinari dalle prestazioni impensabili, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista di ottimizzazione di consumi.
Come usare la lavastoviglie
È utile però seguire qualche piccolo accorgimento nell’uso della lavastoviglie, proprio per evitare sprechi inutili e ritrovarsi a fine mese con bollette esagerate.
Non effettuate il prelavaggio a mano. È una pratica inutile e dispendiosa, basta eliminare completamente i rifiuti da piatti e stoviglie e inserirli direttamente in lavastoviglie.
Evitate i mezzi lavaggi. Se l’apparecchio non è dotato della funzione mezzo carico evitate, per ottimizzare il risparmio energetico, di metterlo in funzione se non completamente carico.
Tenete pulito il filtro della lavastoviglie, preserverà la salute e l’efficienza dell’elettrodomestico.
Utilizzate solo detersivi in commercio e non fai da te, in quanto le macchine sono create e progettate per funzionare “al meglio” con detersivi che si trovano in commercio, l’uso di detersivi fai da te potrebbe compromettere la funzionalità della lavastoviglie.
Non utilizzate sale, brillantante o aceto, nei detersivi in commercio è già presente una piccola percentuale di brillantante.
Controllate la durezza dell’acqua, per evitare che si formino accumuli di calcare difficili poi da eliminare e responsabili di cattivo funzionamento del macchinario e cattivo odore sulle stoviglie.
Vediamo invece quali sono i “vantaggi” del lavaggio dei piatti in lavastoviglie:
- risparmio energetico;
- basso consumo di acqua;
- notevole risparmio di tempo;
- lavaggio, risciacquo e asciugatura ottimi;
- rispetto ambientale.
E dal punto di vista igienico?
Sicuramente se chiediamo alle nostre nonne se è meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie, anche oggi ci risponderebbero che è sempre meglio lavarli a mano, che è il metodo più igienico e rispettoso dell’ambiente.
La lavastoviglie invece, grazie alle elevate temperature che può raggiungere, è in grado di eliminare germi e batteri, temperature difficili da ottenere con il riscaldamento dell’acqua del lavandino se non vogliamo ustionarci le mani.
Per quanto riguarda il rispetto per l’ambiente, la lavastoviglie è la soluzione da preferire in quanto i nuovi modelli sono dotati di funzioni a risparmio energetico e anche il detersivo utilizzato è già calibrato per il lavaggio, mentre nel lavaggio a mano a volte si esagera con l’utilizzo improprio dello stesso, ne sanno qualcosa le nostre mani.
Piccoli consigli
Se non possedete una lavastoviglie e lavate i vostri piatti nel lavandino, il consiglio è di non insaponarli uno per volta sotto l’acqua corrente, ma insaponateli tutti insieme utilizzando o una bacinella o il lavandino stesso, utilizzate l’acqua corrente solo per il risciacquo. Questo metodo vi permetterà di risparmiare molti litri di acqua e di calibrare il consumo del detersivo nell’ambiente.
Questa soluzione è consigliata se i piatti da lavare sono veramente pochi e ci mettereste un po’ di giorni per riempire la lavastoviglie.
Se invece preferite lavare i vostri piatti in lavastoviglie, oltre agli accorgimenti di cui abbiamo parlato prima, è utile caricare con cura la macchina senza accatastare le stoviglie in maniera disordinata, una sopra l’altra causeresti un lavaggio non perfetto.
In conclusione possiamo dire che non esiste un metodo migliore rispetto a un altro per lavare i piatti, tutto dipende dalle esigenze e dalle abitudini personali, cerchiamo solo, in entrambi i casi, di ottimizzare al meglio i consumi energetici e di rispettare l’ambiente.