Cosa è e come funziona un forno a microonde combinato

Cosa è e come funziona un forno a microonde combinato

La tecnologia in cucina fa, giorno dopo giorno, sempre più passi da gigante e tra le ultime uscite sul mercato è stato presentato un nuovo tipo di forno, il forno microonde combinato.

Cosa è e come funziona un forno a microonde combinato? La risposta è molto semplice: un forno a microonde combinato altro non è se non un forno che unisce, combinandoli appunto, metodi di cottura tipici sia del microonde sia di un forno elettrico tradizionale.

In un forno a microonde combinato, infatti, si potranno trovare oltre alle funzioni no frost ideale per lo scongelamento rapido degli alimenti e quella per scaldare o cuocere ad alte temperature in pochissimo tempo, anche la funzione grill e quella dedicata alla cottura ventilata.

Nei forni a microonde di nuovissima generazione troviamo anche la funzione crisp e la possibilità di cuocere a vapore.

Un forno a microonde funziona in maniera molto diversa da un normale forno elettrico, ma in entrambi i casi l’igiene e cura sono fondamentali per assicurare una cottura dei piatti sempre di qualità. Se per velocizzare la cura degli elettrodomestici si utilizzano sempre più spesso prodotti igienizzanti, spesso ci dimentichiamo che esistono molti rimedi naturali per pulire il forno a microonde.

Differenze tra un forno a microonde e forno elettrico tradizionale

Nel forno a microonde il calore necessario per cuocere la pietanza si diffonde da alcune resistenze posizionate all’interno della camera di cottura e pian piano raggiunge il centro dell’alimento che la compone fino ad ammorbidirne le fibre al punto da poterla decretare cotta.

La funzione del forno ventilato, applicata adesso anche al microonde, assicura invece una cottura omogenea garantendo la giusta umidità soprattutto degli arrosti, pietra miliare della nostra tradizione culinaria italiana.

Nel forno a microonde un generatore di onde elettromagnetiche detto magnetron genera delle onde che si propagano alla frequenza di 2.45 Ghz che è la stessa frequenza necessaria a intercettare la risonanza di una molecola d’acqua. Ogni molecola è un dipolo elettrico con carica positiva da una parte e carica negativa dall’altra. Sollecitando le cariche elettriche opposte delle varie molecole d’acqua contenute nell’alimento stesso, si produrrà calore sempre più intenso fino ad arrivare in brevissimo tempo a temperature molto elevate, in grado di cuocerlo molto velocemente.

Il forno a microonde rimane freddo proprio perché il calore viene prodotto all’interno del cibo stesso e non viceversa.

Se il forno a microonde scongela, scalda e cuoce in poco tempo è anche vero che non è in grado di formare  quella crosticina (che gli scienziati chiamano reazione di Maillard la quale, in parole semplici, non è altro che la fusione di proteine e zuccheri) che rende gustosi e croccanti i nostri piatti.

Il forno a microonde combinato nasce proprio dall’esigenza di unire in un unico elettrodometico i punti di forza di entrambi i suoi precursori, con tutte le caratteristiche perfette per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.

Come già anticipato, alcuni forni a microonde di nuovissima generazione hanno incorporata anche la funzione crisp.

Cosa è e come si utilizza la funzione crisp in un forno a microonde

La funzione crisp del microonde altro non è che una modalità di cottura molto simile a quella della cottura ventilata; essa infatti si ripromette di garantire una cottura omogenea e croccante di qualsiasi pietanza.

Rispetto a un normale combinato, la funzione crisp integra anche le prime due e funziona tramite un piatto girevole realizzato in materiale antiaderente il quale arrivando a surriscaldarsi in ogni sua parte, consente una cottura “asciutta’”anche ai bordi o nelle parti più nascoste degli alimenti.

La funzione è opzionale e va utilizzata per carni, dolci e addirittura fritture.

Si attiva premendo un tasto ed è d’obbligo utilizzare il piatto o teglia crisp di cui il forno è già dotato al momento della vendita.

Nel momento in cui si attiva la funzione entrano in gioco tutte e tre le modalità di cottura: la ventola, forzando l’aria, inaridisce immediatamente la superficie più esterna dell’alimento impedendo ai liquidi di fuoriuscire, le microonde cuociono attraverso il sistema di riscaldamento dielettrico sfruttando le molecole d’acqua contenute all’interno in tempi da record e, infine, il Crisp raggiunge e brunisce le parti che spesso con un combinato normale rimangono “mollicce”.

Con un forno a microonde combinato, acquistabile anche nella versione ad incasso, si possono risolvere con una spesa molto contenuta, problemi di spazio e di tempo senza rinunciare al gusto e al benessere poiché si può cucinare persino senza aggiungere grassi.