Cosa bere al bar con poche calorie

Cosa bere al bar con poche calorie

Sei a dieta o sei attento alla linea ma non vuoi, giustamente, privarti delle uscite con gli amici e delle occasioni di convivialità?

Ti capita di recarti al bar con i colleghi durante la pausa da lavoro o per appuntamenti e non sai proprio cosa scegliere per non intaccare il regime alimentare che segui?

È essenziale per noi uomini bere almeno 2 litri di acqua al giorno, meglio se oligominerale perché ha un’azione diuretica cioè aiuta l’organismo ad eliminare le scorie attraverso i reni.

Però se vogliamo qualcosa di diverso rispetto alla solita acqua che comunque siamo abituati a bere (o dovremmo bere) spesso già a casa, possiamo scegliere delle bevande alternative a basso contenuto calorico, da portare sempre con noi anche in borracce ecologiche.

Le bevande con poche calorie che puoi ordinare al bar

Punta su bibite light con basso contenuto di dolcificanti e poche calorie.

Se ad esempio sei un amante della Coca Cola, scegli quella light, se proprio vuoi farlo.

Infatti, cerca di evitare il più possibile tutte le bevande dolci e gassate (Coca Cola, Fanta, Sprite, Ginger) che contengono molti zuccheri e “creano dipendenza” spingendoci a berle continuamente senza nemmeno dissetarci.

Se pensi che scegliere un succo di frutta sia un’alternativa “sana” perché a base di “frutta”, sappi che in realtà più che frutta, è ricco di zuccheri quindi evitalo perché ha un alto contenuto calorico.

Piuttosto, se hai voglia di frutta o comunque di qualcosa di fresco e sano, scegli una centrifuga di frutta e verdura.

Possono essere a base di carote, sedano, cetrioli, finocchi, spinaci, mele, ananas, avocado, kiwi e sono utili per depurarsi e per attivare il metabolismo.

Oppure, prendi una spremuta d’arancia o un succo al melograno (appena spremuto) che non contengono zuccheri aggiunti.

Soprattutto in inverno, alla tipica cioccolata calda che in genere si sorseggia al bar accompagnata da biscottini e panna, puoi sostituire un bel the caldo o una tisana, meglio se non zuccherati per mantenere un basso impatto calorico e soprattutto per favorire i principi attivi di cui spesso sono portatori.

In ogni caso, i bar negli ultimi anni sono molto forniti di tisane o the dai gusti particolari: frutti tropicali, frutti rossi, gustosi e aromatizzati (al cioccolato, alla vaniglia, ecc..) oppure funzionali (drenanti, digestivi, rilassanti come le tisane più famose al finocchio e allo zenzero).

Avrai l’imbarazzo della scelta!

E per quanto riguarda il caffè?

Al bar per antonomasia ci si reca per bere un caffè, sia nella pausa da lavoro sia per un appuntamento, resta sempre un gran classico ed è un abitudine “sacra” per noi italiani.

In realtà, il semplice caffè espresso non zuccherato non incide drasticamente sulla nostra dieta perché contiene solo 2 kcal.

Il problema sono le altre varianti o le aggiunte di zuccheri.

Qualche esempio:

  • caffè macchiato con latte scremato (5 kcal);
  • caffè macchiato con latte intero (10 kcal).

La bustina di zucchero bianco o di canna, inoltre, apporta circa 30 kcal.

Un cucchiaino di zucchero bianco o di canna invece apporta circa 20 kcal.

È tendenza del momento preferire il caffè al ginseng che contiene meno caffeina di un caffè normale e pare che abbia alcuni benefici sulla nostra energia e concentrazione.

In realtà pensando di fare una scelta “salutare”, sappiate che il caffè al ginseng che si trova al bar spesso è ricco di zuccheri o altre sostanze non troppo sane e comunque apporta 25 kcal.

Meglio un caffè d’orzo che contiene 6 kcal, se preso senza zucchero.

E se sei al bar o ad un aperitivo per festeggiare qualcosa?

Uno strappo alla regola in queste occasioni è concesso: un bicchiere di birra ad esempio contiene 35 kcal mentre un calice di vino rosso 75 kcal e di quello bianco invece 70 kcal.

Però in genere non scegliere alcolici per saziare la sete perché non la placherai affatto (e ti gonfierai soltanto ma soprattutto non berli a stomaco vuoto!

L’alcol infatti apporta calorie “vuote” che forniscono zuccheri all’organismo che si trasformano in grasso e la situazione peggiora man mano che aumenta la gradazione alcolica.

Infatti, se proprio non potete rinunciare ad un cocktail, ecco alcuni dei più famosi con il loro impatto calorico, per fare una scelta più consapevole:

  • Bellini (spumante e pesca): 31 calorie.
  • Bloody Mary (vodka, succo di limone e succo di pomodoro): 62 calorie.
  • Aperol Spritz: 80 calorie.
  • Martini Dry (gin e vermouth dry): 97 calorie.
  • Margarita (tequila e succo di limone): 109 calorie.
  • Gin Tonic (gin e acqua tonic): 136 calorie.

Alternative più leggere possono essere la birra analcolica o un cocktail a base di frutta.