Il tempo è tiranno, si sa! Ecco perché con i ritmi decisamente accelerati che ci sono ora una buona lavastoviglie è tendenzialmente presente in tutte le case degli italiani. Tra lavoro, figli e il resto delle faccende domestiche da sbrigare è complicato ritagliarsi dello spazio per lavare piatti e bicchieri a mano, quanto meno tutti i giorni. Ecco perché questo strumento si rivela assai utile per chi necessita guadagnare tempo da dedicare poi ad altre attività. In economia si chiama costo opportunità che altro non è che il valore dei beni o dei servizi a cui un individuo rinuncia quando opera una scelta tra diverse alternative. Un esempio calzante è proprio quello di fare i piatti o utilizzare la lavastoviglie che ci consente di accumulare tutto ciò che abbiamo sporcato in cucina al suo interno per dedicarci ad altro. Sia che la nostra professione sia in smart working o che ci si debba recare in ufficio ottimizzare è sempre la parola chiave. Prendete un uomo che si occupa di campagne link building, di creazione siti web o di social network, giusto per fare esempi con professioni moderne e particolarmente in voga, e che magari è parecchio impegnato: la lavastoviglie è un elettrodomestico che gli consente un notevole risparmio di tempo. Certo, poi andrebbe anche pulita. E questo sarà l’argomento che andremo a trattare successivamente.
Come pulire la lavastoviglie in modo naturale
Da un lato il risparmio di tempo, dall’altro anche quello di acqua, con un consumo inferiore rispetto a quando si lava a mano. Di contro, certo, c’è un maggiore dispendio di energia elettrica ma che è comunque bilanciabile attraverso l’acquisizione di prodotti di classe superiore. A questo punto, quindi, non resta che tenere lontano gli odori sgradevoli e il calcare dalla lavapiatti. Un compito, quest’ultimo, non semplice specialmente se si vuole rimanere su detergenti il più possibile privi di chimica e a basso prezzo. Esistono in tal senso dei pratici consigli utili da seguire: una sorta di vademecum da tenere presente per tenere sempre la propria lavastoviglie pulita ed in maniera naturale. Anzitutto sarebbe opportuno evitare di inserire piatti e stoviglie con resti di cibo ancora attaccati sopra. Prima di ogni carico, infatti, bisognerebbe avere cura di rimuovere lo sporco più evidente con un tovagliolo di carta. Il filtro poi andrebbe pulito almeno una volta a settimana! Inoltre andrebbe effettuato un lavaggio a vuoto al mese ad alta temperatura. Per eliminare i cattivi odori, dovreste poi pulire le pareti della lavastoviglie, le tubature e gli scarichi. Come sgrassanti naturali è possibile utilizzare un litro di aceto di vino rosso con succo di mezzo limone, bicarbonato di sodio oppure un bicchiere di succo di limone o mix di agrumi.
Come pulire la lavastoviglie dal calcare
Questi ultimi rimedi citati sono utili per rimuovere il calcare dalla lavastoviglie. Basta una soluzione di acqua e aceto o bicarbonato per rimuovere incrostazioni e sporco. È opportuno usare un panno imbevuto di aceto di vino bianco puro, appoggiarlo sulla parte interessata e lasciarlo agire per qualche minuto, poi sciacquare e asciugare. Senza dimenticare stoviglie all’interno. In commercio, poi, esistono anche numerosi prodotti chimici per ottenere questo risultato. Senza che vi suggeriamo delle specifiche marche, potete semplicemente rivolgervi a quelle più famose in commercio. Il risultato è comunque positivo.
Come pulire la lavastoviglie con aceto
L’aceto è l’ingrediente consigliato per la pulizia della lavastoviglie poiché è in grado di eliminare sporcizia e cattivi odori. Due sono i possibili procedimenti: il primo consiste nel versare alcune gocce di aceto su un panno e passalo sulle parti interne della lavastoviglie lasciandolo agire qualche minuto. Dopo aver provveduto alla pulizia nelle zone calcaree e negli aloni, è opportuno eseguire un risciacquo e asciugare il tutto. In alternativa, al fine di ottenere una pulizia ancor più profonda, si può optare per un lavaggio a vuoto. Basta inserire un litro di aceto bianco e avviare l’interno ciclo scegliendo la temperatura più alta. Risultato? Si cancellano eventuali odori sgradevoli e la lavastoviglie torna come nuova!
Come pulire la lavastoviglie che puzza
Per risolvere il problema della sporcizia in lavastoviglie, oltre al consiglio iniziale di inserire sempre piatti e bicchieri privi di cibo e quindi puliti semplicemente con un tovagliolo di carta, non serve altro che acido citrico o bicarbonato di sodio. È sufficiente azionare un lavaggio a vuoto almeno una volta al mese. Per mantenere l’elettrodomestico fresco e profumato più a lungo ci sono poi una serie di altri piccoli segreti quali aggiungere mezzo limone spremuto a ogni lavaggio, utilizzare il sale (va bene anche quello grosso da cucina) e controllare periodicamente i tubi di scarico.
Come pulire la lavastoviglie con il bicarbonato
Come avviene anche per l’aceto, anche il bicarbonato può essere cosparso dentro alla macchina per poi avviare il lavaggio a vuoto. Per aumentare l’azione pulente della lavastoviglie, potete anche cospargere una manciata di bicarbonato di sodio (bastano 50 grammi) in polvere sulle stoviglie da lavare prima di avviare il lavaggio convenzionale. Si tratta di rimedi naturali ed efficaci che vi consentono di risparmiare mantenendo uno stile di vita quanto più ecologico possibile. Chi preferisce, naturalmente, può anche affidarsi a prodotti chimici in commercio: ma ne vale la pena? Basta farsi due conti e qualche tentativo per comprendere come si possa ottenere risultati perfetti anche con poco e utilizzando delle risorse comunque presenti nelle case di ogni individuo.