Come igienizzare la lavatrice

Come igienizzare la lavatrice

Occorre prestare molta attenzione alla pulizia della nostra lavatrice: d’altronde, se fatta bene e con la giusta frequenza, questa ha un forte impatto sui nostri capi. Ma come igienizzare la lavatrice?

Una lavatrice igienizzata e pulita ci garantirà un bucato più profumato e pulito.

Bisogna quindi ricordarsi di detergere tutte le componenti della nostra lavatrice, dall’esterno all’interno: l’oblò, il cestello, la vaschetta del detersivo e dell’ammorbidente, le guarnizioni e i filtri di carico e scarico.

Può capitare infatti di sentire cattivi odori sprigionarsi da questa e ciò succede perché non ci prendiamo cura dell’elettrodomestico come dovremmo.

Questo avrà ripercussioni sui capi che laviamo che non profumeranno più come le prime volte.

Il calcare è la maggiore causa dei cattivi odori, così come l’acqua stantia imprigionata nelle guarnizioni e i residui dei vari lavaggi effettuati, anche se fatti con un detersivo profumatissimo.

Prestiamo attenzione anche alle muffe e ai batteri che potrebbero nascondersi sempre nelle guarnizioni.

Oppure alla polvere che potrebbe depositarsi sull’oblò: sì, perché questo non va pulito solo per far apparire la nostra lavatrice più bella!

Non si tratta di “manutenzione” ma di semplici accorgimenti che garantiranno maggiore efficienza nei lavaggi e migliori prestazioni della nostra lavatrice, quindi i benefici saranno molteplici. 

Ma come fare per pulirla a fondo e in maniera eco friendly?

Partiamo dall’esterno fino ad arrivare all’interno e a quello che molte volte non vediamo e sottovalutiamo ma è proprio da lì che si determina il buon funzionamento o meno della lavatrice.

Oblò

Almeno una volta al mese, è buona abitudine detergere e pulire l’oblò della nostra lavatrice con semplice acqua tiepida.

Oltre ad eliminare gli aloni, questa è una pratica di corretta igiene dell’elettrodomestico.

Cestello

Per una pulizia profonda e accurata del cestello, da effettuare almeno una volta al mese, possiamo usare:

  • Aceto di vino bianco: prepariamo una soluzione di acqua e aceto (una tazza) da versare in uno spruzzino, così che ci sia più agevole pulire tutta la superficie. Subito dopo avviamo un lavaggio a vuoto. Oppure versiamo direttamente l’aceto nella vaschetta del detersivo e, subito dopo, azioniamo un lavaggio a vuoto a 60°. Ancora, possiamo versare due litri di aceto e un cucchiaino di bicarbonato di sodio, con la duplice funzione di eliminare i cattivi odori e di igienizzare.
  • Succo di limone: prepariamo una miscela di acqua e succo di limone da versare nel cestello e subito dopo impostiamo un lavaggio a vuoto a 90°. Un trucco in più per dare quel tocco di profumo e nello stesso tempo far brillare l’acciaio (se la lavatrice è di questo materiale), consiste nell’aggiungere alla soluzione di acqua e aceto, delle gocce di succo di limone o olio essenziale di lavanda.
  • Sale grosso: disponiamo all’interno del cestello un impacco di sale grosso e poi, come al solito, facciamo partire un lavaggio a vuoto.

Vaschette del detersivo o ammorbidente

Il lavaggio e la pulizia di queste va effettuato anche una volta a settimana per eliminare i residui e le incrostazioni del detersivo o dell’ammorbidente.

E’ molto semplice, ci basterà lavarle o con acqua tiepida o con aceto, ricordandoci poi di risciacquarle con acqua.

Guarnizioni

Vanno pulite abbastanza frequentemente sempre con aceto.

Per farlo possiamo intingere una spugna o un panno in microfibra di aceto e passare alla loro pulizia.

Dato che subito dopo è consigliabile effettuare un lavaggio a vuoto, possiamo approfittare lavando nello stesso giorno anche il cestello, così da risparmiare in termini di energia e di acqua.

Possiamo creare anche una crema fatta di bicarbonato e acqua (non molto liquida ma bella densa) da spalmare sulle guarnizioni, spazzolando con uno spazzolino.

Possiamo evitare che si formino muffe e si moltiplichino i batteri, lasciando lo sportello della lavatrice aperto quando non è in funzione.

L’aceto è un ottimo alleato contro le muffe e i batteri che potrebbero nascondersi nelle guarnizioni.

Filtri di carico e scarico

Sebbene questa pratica sia la più noiosa, non dobbiamo dimenticarci dei filtri, che vanno puliti ogni sei mesi o almeno ogni anno.

Dobbiamo eliminare tutti i residui depositati, a mano, oppure aiutandoci con uno spazzolino da denti.

Attenzione all’acqua residua che potrebbe fuoriuscire dai filtri, non fatevi cogliere impreparate e predisponete secchio e stracci per raccogliere l’acqua in eccesso.

Ma c’è un aspetto positivo in tutto questo: dopo aver liberato i filtri, avremo capi più puliti oltre che risparmi in termini di energia e consumi di acqua.

Siamo pronte ad utilizzare con più consapevolezza la nostra lavatrice e a prenderci cura di lei: sicuramente ci saranno benefici per i nostri vestiti, per le nostre tasche e per le prestazioni del nostro insostituibile elettrodomestico.

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