Le orchidee sono delle piante molto belle, che riescono a dare alla nostra casa un senso di particolare eleganza. A chi non piacerebbe averle nella propria abitazione, per ottenere delle fioriture veramente incantevoli? Molti però pensano che curare le orchidee in casa potrebbe comportare delle procedure molto complesse. In realtà possiamo dire che non è così, perché possiamo seguire soltanto delle strategie utili e rispettare delle semplici regole perché queste piante riescano a darci dei fiori meravigliosi. Andiamo più a fondo e scopriamo come possiamo curare le orchidee, magari dedicando uno spazio della nostra casa a questi fiori stupendi.
Come studiare la temperatura e l’illuminazione
Per comprare i nostri fiori, possiamo rivolgerci alla vendita orchidee online, portando così a casa delle piante pregevoli per il loro stile e capaci di abbellire gli spazi della nostra abitazione che dedichiamo ad esse. Naturalmente tutto ciò a patto che sappiamo studiare le giuste condizioni di clima e temperatura, per dare a questi fiori ciò di cui hanno bisogno per crescere in maniera rigogliosa.
In generale le orchidee prediligono delle temperature miti. Fondamentale è anche tutto ciò che riguarda l’illuminazione. Le più conosciute specie di orchidee hanno bisogno di molta luce, che tuttavia non deve essere mai diretta, per non danneggiarle. Inoltre hanno bisogno di una buona umidità dell’aria.
Per esempio, tenendo presenti queste condizioni di cui i fiori hanno bisogno, possiamo collocare le orchidee in casa vicino alla finestra. Abbiamo cura di far filtrare la luce del sole attraverso una tenda applicata alle finestre.
Le temperature non dovrebbero essere né inferiori ai 18 gradi né superiori ai 28 gradi. Ci dovrebbe essere in casa una buona circolazione dell’aria. Inoltre dobbiamo aver cura che non ci siano ristagni d’acqua nel vaso all’interno del quale abbiamo sistemato i fiori.
L’innaffiatura
Una parte importante per curare le orchidee in casa riguarda le innaffiature. Abbiamo già specificato che non ci dovrebbero essere ristagni di acqua. proprio per questo motivo, tra un’innaffiatura e l’altra, dobbiamo aver cura di dare il tempo alla pianta di asciugarsi.
Ma come fare a capire se è arrivato il momento di innaffiare di nuovo le orchidee? Possiamo sentire la consistenza del vaso. Se è abbastanza leggero, vuol dire che l’acqua è stata asciugata quasi completamente, quindi possiamo procedere ad immetterne dell’altra.
Molto importante potrebbero essere pure le indicazioni che ci provengono dall’osservazione del colore delle radici delle piante. La colorazione giusta che indica che è arrivato il momento di innaffiare di nuovo i fiori è quella di un colore verde argento. Evitare, invece, di dare acqua se le radici sono di colore verde scuro.
Per esempio, per non creare ristagni e per una buona innaffiatura, potrebbe essere bene mettere la pianta all’interno di una bacinella da lasciare soltanto per qualche minuto. Questa operazione permette all’acqua di entrare nel fusto e di diffondersi tra le foglie.
Meglio innaffiare la mattina, in modo che prima della notte, quando scendono le temperature, l’acqua abbia il tempo di evaporare nella giusta misura. In estate abbiamo cura di vaporizzare le foglie.