Come addestrare cani?
Avere un cane in famiglia è una situazione piuttosto comune.
Si tratta pur sempre del più grande amico dell’uomo, e oltre a risultare un allegro componente all’interno dell’abitazione può anche risultare decisivo nella protezione della casa stessa, difendendola da possibili malintenzionati.
Tuttavia, decidere di tenere un cane in casa significa sentirsi pronti a sottostare a tutta una serie di attenzioni da seguire con costanza e precisione, per il bene del proprio animale e per la serenità di tutti coloro che vivono insieme al cane.
Il rapporto tra uomo e cane, che è già fortissimo da secoli, si consolida ancora di più nel momento in cui il padrone educa l’animale a vivere nella maniera corretta.
I consigli giusti
Come addestrare cani? Come educare un cucciolo?
Va però detto che non sempre le cose vanno per il verso giusto.
L’educazione impartita dal padrone al proprio cane può anche risultare fallace: non sono rare le situazioni in cui l’uomo non riesce ad imporsi sull’animale, che continua nei medesimi comportamenti del cane sbagliati.
Va così a finire che l’addestramento cani, da momento piacevole che rafforza il rapporto tra l’essere umano e l’animale, diventa man mano una faticaccia per il padrone, che deve rassegnarsi al fatto che non si riesce a vincere la forza di volontà del cane.
Nella maggior parte dei casi l’uomo rinuncia ad addestrare il cane quando si presenta una situazione di questo tipo, in quanto si sente esausto e sconfitto.
Tuttavia, interrompere l’addestramento del cane solo perché questo sembra rifiutare ogni comando è senz’altro un errore.
Quasi sempre l’animale non risponde alle direttive impartite dall’uomo perché i suoi standard comportamentali sono ovviamente differenti rispetto a quelli umani, e non perché sia “non addestrabile”.
Al contrario, educare un cane, anche quando si tratta di cuccioli di cane, è una pratica che non può essere abbandonata al primo colpo, in quanto richiede molta pazienza e soprattutto un certo periodo di tempo.
Come addestrare un cane, quindi?
A volte per sapere come si addestra un cane basta davvero cambiare l’approccio educativo per cominciare ad ottenere risultati confortanti: ciò non vuol dire che va cambiato tutto radicalmente, ma semplicemente che possono essere introdotte delle migliorie che spesso si rivelano determinanti.
Ma quali sono i cambiamenti da apportare per far sì che il nostro cane risponda ai comandi e cominci ad apprendere le linee educative?
Prima di tutto è bene seguire la politica dei “piccoli passi”, senza stressare troppo l’animale.
È bene puntare sui comportamenti che il cane sembra assimilare con più facilità, come ad esempio il mettersi seduto o dare la zampa: una volta appreso, la mossa giusta è dedicarsi ad altro per dare il tempo al cane di rilassarsi e non sentirsi “soffocato” dall’educazione e dall’addestramento.
Se infatti scegliamo un approccio troppo intenso o comunque eccessivamente complicato, è molto probabile che il nostro cane si stufi e perda interesse nell’apprendere.
Ogni volta che proviamo a far imparare qualcosa al nostro cane, dobbiamo scegliere un luogo dove non sono presenti possibili distrazioni, come ad esempio giochi o persone.
Se scegliamo un luogo esterno, evitiamo aree dove possono trovarsi altri cani o gatti, oppure le zone dove possono verificarsi rumori fin troppo fastidiosi (ad esempio le zone industriali o nelle vicinanze di un cantiere).
Molto importante è anche la ricompensa: è giusto premiare il nostro cane, anche i cuccioli di cani, ogni volta che dimostra di aver appreso un comportamento e quindi di “sforzarsi” per apprendere i comandi del padrone.
Il premio per un cagnolino piccolo e non solo può consistere in un biscotto, ad esempio, ma non bisogna mai dimenticare di lodare il cane per l’impegno, coccolandolo e accarezzandolo.
No alle punizioni
Allo stesso tempo, non è affatto una buona idea quella di punire il cane quando invece non si mostra ligio al dovere.
Le punizioni, infatti, contribuiscono ad aumentare lo stress dell’animale, con il rischio che si verifichi una progressiva rinuncia al momento educativo e anche un approccio comportamentale errato (e in alcuni casi anche pericoloso) con l’ambiente esterno.
Giochi da fare con il cane
Ma come addestrare cani con i giochi, con i comandi cane?
Ci sono tanti giochi che possiamo fare con il nostro fedele amico a quattro zampe, molto utili per sapere come educare un cane.
Uno molto semplice consiste, per esempio, nel fuggire da un punto all’altro.
È una maniera molto divertente, perché il cane può così ritrovarci e può imparare alcuni comandi come “vieni qui” e “stai fermo”.
Si tratta insomma di una sorta di nascondino, che è un gioco davvero importante che può servire anche a rafforzare il legame con il nostro fedele amico.
Dopo che ci siamo nascosti, non ci resta altro da fare che fischiare oppure pronunciare il nome del cane.
Subito l’animale si metterà alla nostra ricerca e quando ci troverà sicuramente sarà molto contento.
Ecco un altro modo per sapere come addestrare cani.
Se siamo alla ricerca anche di un gioco di educazione cane, possiamo insegnare al nostro fido a darci la zampa.
Basta mettere in un pugno uno dei suoi cibi preferiti e poi indurlo a scegliere senza usare il naso e il muso.
Uno dei giochi molto divertenti per addestrare un cucciolo, che aiuta anche al cane a stare in movimento, è costituito dal riporto.
Si può fare anche in casa. Basta avere una pallina. Ogni volta che lanciamo la pallina, facciamo capire al cane che deve riportarla.
Poi in cambio, dopo che l’ha ritrovata e riportata a noi, diamogli qualche bocconcino delizioso.
Una volta che ha compreso il gioco, il nostro fedele amico domestico si divertirà un mondo.
Un altro gioco divertente che possiamo fare è quello della coperta.
Possiamo stare seduti sul divano e sotto la coperta mettiamo la nostra mano.
Poi facciamo dei movimenti e il cane istintivamente farà valere la sua tendenza ad acchiappare.
Continuerà a giocare con noi, fino a quando non vedrà che sotto la coperta a muoverci siamo soltanto noi stessi.
Davvero divertente anche questo gioco, che può servire a fare in modo che il nostro fedele amico a quattro zampe passi qualche momento spensierato.
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